Manifestazione unitaria del 2 giugno
Manifestazione unitaria a Roma il 2 giugno 2012
Cambiare il fisco per il lavoro, la crescita e il welfare.
Monti: supporto incondizionato del Governo ai dipendenti pubblici
"La vicinanza e il supporto del governo" ai dipendenti pubblici "sono incondizionati e costanti". Il premier Mario Monti, parlando al Forum della P.A. a Roma, è intervenuto oggi con un messaggio di solidarietà al pubblico impiego.
''Il fatto che membri della P.A. siano chiamati ad operare con funzioni molto delicate, molto impopolari, non significa che l'importanza di quelle funzioni sia meno essenziale, anzi; e non significa che il rispetto che i cittadini devono loro sia diminuito anche in una fase in cui e' legittima una certa insofferenza dei cittadini per i costi complessivi e per la non ancora adeguata funzionalità complessiva della P.A.'' ha detto Monti con riferimento alle tensioni che si stanno addensando in particolare sui lavoratori delle Agenzie fiscali. “Ringrazio i dipendenti della P.A. - ha aggiunto Monti - che in questi giorni affrontano particolari criticità e persino rischi per la propria incolumità come la cronaca degli ultimi giorni ha purtroppo documentato, ribadendo loro, e avrò altre occasioni molto presto di farlo, che la vicinanza e il supporto del governo sono incondizionati e costanti''.
Il premier ha poi allargato il discorso al funzionamento della macchina pubblica: ''Il tema di dare maggiore efficienza e efficacia alla Pubblica Amministrazione è anche evidentemente un tema essenziale per la sostenibilità di una democrazia e per la ricostruzione di un rapporto basato sulla fiducia fra il settore pubblico e i cittadini''. Per il capo del Governo, il rilancio della Pubblica Amministrazione "richiede molto lavoro, quotidiano, costante, tenace, ma siamo impegnati su questo fronte, consapevoli che le risorse liberate attraverso la riduzione degli oneri per cittadini e imprese, concorrono tutte alla crescita".
Un impegno necessario perché "questa partita coinvolge quel giacimento di capitale umano presente nelle pubbliche amministrazioni: vorrei che questo capitale umano si sentisse coinvolto con un ruolo positivo nella grande sfida per l'ammodernamento del Paese in un momento di difficoltà generale". Il premier ha ribadito come "per effetto dell'innovazione tecnologica, formazione e aggiornamento rappresentano un imperativo per tutti, indipendentemente dall'età anagrafica, e lo scopro io che sono in fase di intenso aggiornamento, e dal tipo di attività professionale svolte". Ma è un'esigenza "amplificata per i dipendenti pubblici che affrontano sfide come l'ammodernamento della macchina burocratica e la digitalizzazione dei processi". A questo proposito "le riforme degli ultimi anni hanno impresso un'accelerazione notevole a queste sfide, e i risultati sono incoraggianti. Per questo è necessario perseverare senza esitazioni sulla strada dell'efficienza: una Pubblica Amministrazione efficiente è essenziale per la competitività del Paese e per garantire ai cittadini il pieno esercizio dei propri diritti e doveri".
Faverin e Scrima: è l'Intesa che segna la svolta
COMUNICATO STAMPA
Lavoro pubblico, Faverin (Cisl Fp) e Scrima (Cisl Scuola): “E’ l’Intesa che segna la svolta: dalla contrattazione integrativa l’aumento della produttività”
Le due federazioni della Cisl intervengono nella discussione sollevata dal rapporto della Corte dei Conti: “Si ribalta il sistema. Nessun aumento di spesa, ma risorse dai risparmi di gestione”
“I temi della produttività e del merito sono al centro dell'Intesa del 3 maggio sul lavoro pubblico e ne affermano il carattere profondamente innovativo. L'Intesa segna una svolta: le retribuzioni possono crescere senza far aumentare la spesa pubblica. Si lega la contrattazione integrativa alla performance organizzativa e alla produttività dei lavoratori, secondo un meccanismo di trasparenza” così i segretari generali Giovanni Faverin (Cisl Fp) e Francesco Scrima (Cisl Scuola) intervengono nella discussione sollevata dalla relazione della Corte dei conti sul costo del lavoro e parlano di “ribaltamento culturale, organizzativo e contrattuale, molto più efficace di strumenti spuntati come le fasce di merito o le pagelle”.
“Le priorità indicate dalla magistratura contabile sono perfettamente condivisibili. Così come le preoccupazioni per il contenimento della spesa, per gli effetti negativi del blocco del turn-over o dei tagli lineari” affermano Faverin e Scrima, che poi puntualizzano: “L’accordo sul lavoro pubblico sancisce e conferma il ribaltamento del vecchio modello. Non più aumenti di spesa, non più decisioni prese al centro, non più distribuzione dei premi a pioggia. Le risorse per migliorare i servizi e pagare meglio i lavoratori verranno dai risparmi di gestione, ente per ente, e saranno distribuiti secondo un sistema che premia l’efficienza di ogni amministrazione. Dove si fa risparmio si premiano i lavoratori. E’ un meccanismo virtuoso, che lega obiettivi e persone all’interno di un sistema che incentiva la partecipazione”.
“In questo senso la contrattazione non è un costo ma una leva per la qualità dei servizi e per i salari dei dipendenti e professionisti pubblici” proseguono Faverin e Scrima. “Contrattazione integrativa a costo zero, anzi a risparmio crescente. Ecco perché vogliamo che si parta subito: i fatti diraderanno ogni perplessità e metteranno fine all’ingiustizia dei salari pubblici bloccati per legge”.
“Sulla produttività nella Pa e nella scuola rappresentiamo un duplice interesse: quello dei lavoratori a veder valorizzata la loro professionalità e quello dei cittadini di disporre di servizi pubblici efficaci e di qualità”.
Imperia: nuova aggressione all'agenzia dell'entrate. Faverin: serve un segnale forte di tutela
