
Nelle parole della Segreteria Nazionale tutto il grazie per il percorso di questi mesi.
Siamo alle battute finali di una intensa tornata elettorale per il rinnovo delle RSU, al termine di una campagna organizzata da tempo, fatta di idee, progetti, proposte chiare e condivise, frutto di un confronto non sempre facile.
Una campagna resa particolarmente difficile dalle condizioni in cui ci troviamo a vivere e lavorare, con una crisi economica e un regime di contrazione finanziaria che attanaglia famiglie, lavoratori, imprese; e un governo che impone tagli e sacrifici, depotenziando in primis il servizio pubblico, senza interrogarsi profondamente su soluzioni forse più difficili e coraggiose, ma più eque. Insomma una campagna partita sotto nubi minacciose e proseguita sotto un cielo ancora più plumbeo.
Molto abbiamo già ottenuto, molto c’è ancora da fare, con la collaborazione di tutti. Siamo in linea con l’Europa: anche i sindacati europei si interrogano sui molti modi possibili per superare la crisi senza far venire meno i servizi, anzi potenziandoli e rendendoli più produttivi.
La nostra funzione sarà sempre quella di vigilare, in tutti i campi, perché ogni processo di trasformazione e di giusta modernizzazione avvenga passando per una valorizzazione della professionalità dei lavoratori. In un momento di grave difficoltà, è fondamentale continuare a crescere insieme divenendo sempre più motivati, esperti e capaci di interpretare le novità offrendo risposte adeguate. La nostra linea continuerà ad essere quella della serietà e della responsabilità.


“Bisogna riaprire una discussione sul riassetto della Pubblica Amministrazione per pagare meglio i lavoratori dipendenti e per ridare loro dignità, dignità che fino ad oggi è stata calpestata". Ad affermarlo è il leader della Cisl Raffaele Bonanni dando vigore alla campagna per le Rsu nel pubblico impiego. “Da Prodi a Berlusconi fino a Monti – ricorda - i pubblici impiegati sono lì con lo stesso reddito e anche denigrati. Non c'è un discorso che riguarda il loro riassetto, o che riguardi la revisione dei livelli istituzionali e amministrativi che è il punto dei punti''.
Secondo il Segretario Generale Giovanni Faverin è